Mangiare dovrebbe essere un piacere, non un esercizio intellettuale.
Tutte le diete si sono rivelate un fallimento. Le prove migliori di ciò che affermo sono l’esercito dei dietomani grassi di tutto il mondo e la dichiarazione dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) di una epidemia globale di obesità in continua crescita.
Il fatto è che il nostro cervello non sa cosa sono le diete: gli interessa solo l’energia chimica che si trova negli alimenti.
Quello di cui molte persone non si rendono conto è che la fame e l’uso di energia sono controllati dal cervello, per lo più senza la vostra consapevolezza.
Il vostro cervello lavora molto dietro le quinte, ed è una buona cosa, perché la mente cosciente, come possiamo dire in termini educati.. è facilmente distratta. È bene che non dobbiate ricordarvi di respirare quando siete presi da un discorso. Non vi dimenticate di come si cammina perché state pensando a cosa mangiare per cena.
L’ipotalamo è la parte del cervello che regola il peso corporeo … Ci sono più una dozzina di segnali chimici nel cervello che dicono al vostro corpo di aumentare di peso, più di un’altra dozzina che gli dicono di perderlo, e il sistema funziona come un termostato, rispondendo ai segnali del corpo regolando la fame, l’attività e il metabolismo, per mantenere il vostro peso stabile quando le condizioni cambiano. Questo è quello che fa un termostato: mantiene la temperatura in casa vostra fissa quando il tempo cambia fuori. Si può provare a cambiare la temperatura in casa aprendo una finestra in inverno, ma questo non modificherà l’impostazione del termostato, che risponderà accendendo la fornace per riscaldare l’ambiente. Il vostro cervello funziona esattamente allo stesso modo, rispondendo alla perdita di peso utilizzando potenti strumenti per far ritornare il vostro corpo a ciò che considera normale.
Se perdete molto peso, il vostro cervello reagisce come se stesse morendo di fame, e che abbiate iniziato grassi o magri,la risposta del vostro cervello è esattamente la stessa. Ci piacerebbe pensare che il vostro cervello potesse dire se avete bisogno di perdere peso o no, ma non può. Se perdete un sacco di peso, diventate affamati, e i vostri muscoli bruciano meno energia.
Da una prospettiva evoluzionistica, la resistenza del vostro corpo alla perdita di peso ha senso. Quando il cibo era scarso, la sopravvivenza dei nostri antenati dipendeva dalla conservazione di energia, e riguadagnare peso quando il cibo era disponibile li avrebbe protetti contro la carestia successiva. Nel corso della storia umana, la fame è stato un problema molto più grande dell’eccesso di cibo.
Anche dopo che avete mantenuto il peso basso per ben sette anni, il vostro cervello continua a cercare di farvelo riguadagnare. Se tale perdita di peso è stata causata da una lunga carestia, sarebbe una risposta sensata. Nel nostro mondo moderno di hamburger e drive in, non funziona così bene per molti di noi. Purtroppo, un aumento di peso temporaneo può diventare permanente. Se mantenete un peso superiore per troppo tempo, probabilmente una questione di anni per la maggior parte di noi, il vostro cervello può decidere che sia la nuova normalità.
Gli esperti classificano chi mangia in due gruppi, coloro che si affidano alla loro fame e coloro che tentano di controllare i loro pasti attraverso la forza di volontà, come la maggior parte delle persone a dieta. Chiamiamoli mangiatori intuitivi e mangiatori controllati. La cosa interessante è che i mangiatori intuitivi hanno meno probabilità di essere in sovrappeso, e spendono meno tempo pensando al cibo. I mangiatori controllati sono più vulnerabili all’eccesso di cibo in risposta alla pubblicità, al super-aumento di peso e al buffet a volontà. E una piccola indulgenza, come mangiare una pallina di gelato, è più probabile che porti a un’abbuffata di cibo nei mangiatori controllati. I bambini sono particolarmente vulnerabili a questo ciclo di dieta e poi abbuffata.
Diversi studi a lungo termine hanno dimostrato che le ragazze che stanno a dieta nei loro primi anni di adolescenza sono tre volte più a rischio di essere in sovrappeso cinque anni più tardi, anche se hanno iniziato con un peso normale, e tutti questi studi hanno scoperto che gli stessi fattori che predicono l’aumento di peso predicono anche lo sviluppo di disturbi alimentari. L’altro fattore, tra l’altro, per chi di voi è genitore, è essere presi in giro dai membri della famiglia circa il proprio peso.
Le diete non sono molto affidabili. Cinque anni dopo una dieta, la maggior parte delle persone ha riguadagnato il peso. Il quaranta per cento di loro ne ha guadagnato anche di più. Se pensate a questo,il risultato tipico della dieta è che molto probabilmente, a lungo termine, guadagnerete peso piuttosto che perderlo.
Se le diete funzionassero, saremmo già tutti magri. Perché continuiamo a fare la stessa cosa aspettandoci risultati diversi? Le diete possono sembrare innocue, ma in realtà fanno molti danni collaterali. Nella peggiore delle ipotesi, rovinano delle vite: ossessione per il peso porta a disturbi alimentari, soprattutto nei bambini piccoli.
Che cosa fare?
L’uomo nasce, vive per imparare, quindi basta imparare a mangiare con consapevolezza e la combinazione dei cibi: imparando a capire i segnali del proprio corpo di modo che mangiate quando avete fame e vi fermate quando siete pieni, perché un sacco di aumento di peso si riduce al mangiare quando non si ha fame.
Alimentazione corretta
Un’alimentazione corretta è determinata da un’esatta combinazione dei cibi. La giusta combinazione di cibo, la giusta quantità di cibo e il giusto metodo per alimentarsi si combinano insieme per produrre risultati meravigliosi. Se siete soprappeso, tutto ciò vi aiuterà a perdere il peso in eccesso. Se siete sottopeso, vi aiuterà a guadagnare i chili che vi mancano.
La combinazione degli alimenti si riferisce al miscuglio di cibi diversi al momento di mangiare – come ad esempio prendere una forchettata di insalata mista, quindi una verdura al vapore, poi un boccone di cereali o di pane, seguito da un boccone di carne, una sorsata di acqua e/o vino o birra o peggio che mai altre bevande, e poi ancora un po’ di insalata ( la maggior parte delle persone ripete questo ciclo di costante alternanza fino ad aver ripulito il piatto), quindi completa il pasto con uno o due dessert, caffè e magari un amaro o un’altro liquore. Mescolare tanti alimenti diversi causa dei problemi perché ogni qualità di cibo richiede tempi diversi per essere digerita completamente. L’alimento più concentrato, che solitamente è di tipo proteico, è quello che richiede più tempo per essere digerito, ed è anche il primo che viene elaborato dallo stomaco. La digestione delle proteine richiede ore di tempo. Se è presente del grasso in una quantità superiore ad una minima percentuale, la digestione è ancora più lunga.
Cibi di rapida digeribilità, come frutta e verdure, devono rimanere nello stomaco, intrappolati, aspettando che vengano digeriti per primi gli alimenti più concentrati. Questo processo può richiedere fino a otto ore. Nell’attesa, la frutta, le verdure cotte e crude ed alcuni amidi subiscono una decomposizione e fermentazione.
Mentre lo stomaco si sforza di digerire tutta questa massa, esso produce gas, acido, e perfino alcool, per non parlare dell’indigestione. La digestione completa deve attendere fino a che il cibo raggiunge l’intestino, dove sono necessari degli enzimi aggiuntivi per distruggere i cibi digeriti, e dei minerali per neutralizzare gli acidi.
Quali problemi derivano da una scorretta combinazione degli alimenti ?
La risposta specifica varia naturalmente da individuo ad individuo, ma in generale coloro che consumano insieme alimenti non compatibili tra loro soffriranno degli effetti negativi della fermentazione del cibo nello stomaco e sperimenteranno, come minimo, indigestione e/o bruciore di stomaco dopo i pasti. Altri problemi sono rappresentati da gas, flatulenza, iperacidità, dilatazione, fermentazione gastrica, ritenzione dei liquidi e torpore mentale con l’incapacità di concentrarsi per ore intere dopo aver mangiato.
A causa di una scorretta combinazione degli alimenti, la digestione può essere ritardata da due ore a otto ore. Un’energia eccessiva è richiesta per il processo digestivo, e ciò crea stanchezza ed il bisogno di dormire e riposare più a lungo. Tutto ciò è causa di ipersensibilità, irritabilità, depressione, negatività, cinismo ed un accumulo di tossine nel flusso sanguigno e nel corpo. Oltre a ciò, l’accumulo di tossine dovuto a indigestione è causa di raffreddori e prepara il terreno a molte malattie e disturbi, indebolisce il sistema immunitario, è causa di prematuro invecchiamento, di perdita degli impulsi e delle capacità sessuali, e può indebolire le cellule spermatiche e gli ovuli. In breve, la scorretta combinazione degli alimenti può causare il deterioramento della salute fisica, mentale ed emotiva, abbreviando la durata della vita.
Le nove regole per la combinazione degli alimenti consigliate dall’Igiene Naturale
1) Non mangiate insieme nello stesso pasto una proteina concentrata e un amido concentrato. Le proteine possono essere regolarmente digerite quando lo stomaco produce una grande quantità di acido. L’acido distrugge però l’amilasi salivare, l’enzima necessario ad un’adeguata digestione degli amidi. Per questo proteine ed amidi non possono essere correttamente digeriti nello stesso tempo. Questo quindi significa niente “carne e patate”.
2) Non mangiate nello stesso pasto alimenti amidacei e alimenti acidi. (Come sopra).
3) Non consumate due proteine concentrate insieme nello stesso pasto. Diversi tipi di proteine esigono tempi di digestione diversi e modificazioni diverse di secrezioni digestive. Dal momento che il corpo lavora molto duramente per digerire anche un solo tipo di proteina, digerirne più di una lo affaticherebbe oltre misura e indebolirebbe troppo la sua energia.
4) Non consumate frutta acida insieme alle proteine. L’enzima pepsina, che è necessario alla digestione delle proteine, viene distrutto dalla maggior parte degli acidi, compresi quelli contenuti nella frutta. La pepsina rimane attiva unicamente in presenza di acido cloridrico.
5) Non consumate grassi insieme alle proteine. I grassi inibiscono il flusso dei succhi gastrici e interferiscono con la digestione delle proteine.
6) Non consumate insieme amidi e zuccheri. Quando combinate insieme gli amidi e gli zuccheri, il corpo inizia a digerire per primi gli zuccheri. Lo zucchero fermenta nello stomaco, creando acido che distrugge l’enzima amilasi salivare, necessario alla digestione dell’amido. Se soffrite di indigestione dovuta al consumo di frutta e cereali a colazione, ora ne conoscete la ragione e sapete come prevenire il problema. Consumate la frutta da sola e lasciate che il corpo digerisca gli zuccheri naturali per prevenire la fermentazione che è causata dalla mescolanza di zuccheri con amidi.
7) Non consumate insieme proteine e zuccheri. Anche gli zuccheri interferiscono con la digestione delle proteine, in quanto inibiscono la secrezione dei succhi gastrici. La fermentazione avviene perché gli zuccheri vengono digeriti dopo le proteine, e nel frattempo devono stare fermi nello stomaco aspettando che le proteine vengano digerite.
8) Non consumate meloni con nessun altro alimento. Il corpo digerisce molto rapidamente i meloni. Consumateli all’inizio di un pasto oppure da soli così che essi possano procedere velocemente attraverso il tratto digestivo.
9) Evitate latte e derivati, ma se dovete consumarli, non combinateli con alcun altro tipo di alimento. Soltanto i neonati possiedono quantità sufficienti dell’enzima rennina necessario alla digestione del latte. Gli igienisti, così come molti altri medici incoraggiano le persone ad eliminare il latte e i suoi derivati dalla dieta. L’assenza dell’enzima amilasi negli adulti rende il latte indigeribile, causando per questo molte reazioni allergiche. Oltre a ciò, il latte non dovrebbe essere combinato con altri alimenti a causa del suo alto contenuto di proteine e di grassi.
La nutrizione sequenziale
Contrariamente all’opinione popolare, il cibo non si mescola insieme nello stomaco, a meno che non sia stato ingerito in questo modo. Quando mangiate un solo alimento per volta, esso rimane stratificato nello stomaco, e viene digerito uno strato alla volta. Quando consumate un pasto in sequenza, essenzialmente voi state seguendo una dieta dissociata, in quanto ingerite un alimento alla volta.
Eccovi alcune indicazioni facili da seguire per una corretta nutrizione sequenziale :
– Masticare a lungo il cibo fino a renderlo quasi liquido.
– Se possibile mangiare un solo tipo di alimento per pasto.
– Iniziate il vostro pasto con l’alimento più ricco di acqua e terminate con il meno ricco di acqua.
– Non bevete durante i pasti, la maggior parte delle bevande diluirà e trascinerà via gli enzimi provocando delle difficoltà digestive.
– Frutta e verdura sono molto compatibili tra loro nello stesso pasto, se le consumate nella corretta sequenza. Le verdure in insalata (senza condimento a base di olio) dovrebbero essere consumate prima della frutta, per assimilare al massimo i sali minerali.
– Evitate la frutta nei pasti contenenti alimenti cucinati, tranne il caso in cui consumate un solo pasto al giorno. In questo caso, mangiate la frutta prima degli alimenti cucinati. Se la frutta viene consumata dopo questi ultimi – di solito amidi, proteine o alimenti grassi – essa non lascerà lo stomaco prima che venga espulso l’alimento precedente, che richiede una lunga digestione. Se la frutta resta per ore nello stomaco dopo che avete consumato un cibo amidaceo, proteico o grasso, la fermentazione è garantita. Ciò provocherà una quantità di gas, gonfiore, acidità e indigestione.
Se mangiate della frutta semiacida prima di un amido, di solito non si creano difficoltà.
– Gli acidi o la frutta acida non dovrebbero mai essere consumati dopo gli amidi.
Non consumate mai zucchero, sciroppi, frutta fresca o secca dopo amidi, proteine o cibi grassi.
– Per chi si nutre in modo convenzionale, il pesce può essere consumato prima o dopo le patate perché viene digerito molto rapidamente. Le patate hanno un decimo della concentrazione dei cereali e vengono rapidamente digerite. Questa è una delle eccezioni, e in tal caso potete combinare in uno stesso pasto proteine e amidi.